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Stressato dal Covid: Cassazione annulla l'ergastolo ad autore femminicidio

  • Immagine del redattore: Fiorenzo Auteri
    Fiorenzo Auteri
  • 22 lug 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 23 lug 2024

La Sentenza della Corte di Cassazione sul Caso De Pace

La recente sentenza della Corte di Cassazione che ha annullato con rinvio la condanna all'ergastolo per Antonio De Pace, reo confesso dell'omicidio della fidanzata Lorena Quaranta, ha sollevato un acceso dibattito. Questo articolo esamina la decisione della Corte e le sue implicazioni giuridiche, con un commento finale sulla normativa applicata e applicabile in casi simili


Il Contesto del Caso

Il 31 marzo 2020, nel pieno della prima ondata della pandemia di Covid-19, Antonio De Pace ha ucciso la fidanzata Lorena Quaranta, strangolandola in una villetta a Furci Siculo, Messina. De Pace ha confessato il crimine ed è stato inizialmente condannato all'ergastolo. Tuttavia, la Corte di Cassazione ha recentemente deciso di annullare questa condanna, rinviando il caso alla Corte d'Assise d'Appello.


La Decisione della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione ha motivato la sua decisione con la necessità di verificare se il contesto specifico della pandemia abbia influito sulla responsabilità penale dell'imputato. Nella sentenza, si legge che i giudici di merito non avrebbero compiutamente verificato:

1. La Specificità del Contesto: L'emergenza sanitaria e le restrizioni potrebbero aver inciso significativamente sullo stato d'animo dell'imputato.

2. Stato di Angoscia: È necessario valutare se De Pace fosse in preda a uno stato di angoscia legato alla pandemia e se abbia tentato, o meno, di contrastarlo efficacemente.

3. Fattori Incipienti sulla Responsabilità Penale: La Corte ha sottolineato che l'emergenza pandemica e la difficoltà di porvi rimedio potrebbero costituire fattori che incidono sulla misura della responsabilità penale.


Implicazioni Giuridiche

La sentenza della Corte di Cassazione solleva importanti questioni giuridiche riguardo:

1. Valutazione delle Circostanze Specifiche: La necessità di valutare in modo approfondito le circostanze specifiche in cui è stato commesso un crimine, in particolare in situazioni di emergenza straordinaria come una pandemia.

2. Fattori di Attenuazione: La possibilità di considerare fattori esterni e contingenti, come lo stress derivante da una pandemia, come elementi che possono attenuare la responsabilità penale.

3. Precedenti Giurisprudenziali: Questa sentenza potrebbe costituire un precedente per altri casi in cui le circostanze straordinarie e il contesto di crisi potrebbero essere invocati come attenuanti


Considerazioni

La decisione della Corte di Cassazione di esaminare l'impatto della pandemia sulla responsabilità penale dell'imputato si basa su principi fondamentali del diritto penale italiano, che prevedono la valutazione delle circostanze specifiche e personali dell'imputato al momento del reato. In particolare, l'articolo 133 del Codice Penale stabilisce che la gravità del reato deve essere valutata considerando la natura, la specie, i mezzi, l'oggetto, il tempo, il luogo e ogni altra modalità dell'azione, oltre che la gravità del danno o del pericolo cagionato alla persona offesa. In questo contesto, la pandemia di Covid-19 può essere considerata una circostanza eccezionale che ha influito profondamente sulla vita delle persone, causando stress, ansia e altre condizioni psicologiche che potrebbero avere un impatto sulla capacità di autodeterminazione degli individui. La valutazione della Corte di Cassazione di riconsiderare la responsabilità penale di De Pace alla luce di queste circostanze riflette un'interpretazione dinamica e contestuale del diritto penale. Tuttavia, è fondamentale che tali considerazioni non compromettano la certezza del diritto e la tutela delle vittime di crimini gravi come il femminicidio. È necessario un equilibrio tra la comprensione delle circostanze eccezionali e la giustizia per le vittime, garantendo che le attenuanti non diventino una scappatoia per evitare pene adeguate a reati estremamente gravi.


Conclusione

La sentenza della Corte di Cassazione nel caso De Pace rappresenta un momento di riflessione importante per il diritto penale italiano. La necessità di considerare il contesto straordinario della pandemia solleva questioni giuridiche complesse che richiedono un'attenta valutazione. È essenziale che il sistema giuridico trovi un equilibrio tra la comprensione delle circostanze eccezionali e la garanzia di giustizia per le vittime di crimini violenti.




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