Permesso di Costruire e Occupazioni di Suolo
- Fiorenzo Auteri

- 23 lug 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Una nuova Sentenza del TAR Catania
La regolamentazione delle occupazioni di suolo mediante deposito di materiali o esposizioni di merci a cielo libero è stata oggetto di una recente e significativa sentenza del TAR Catania. La pronuncia n. 2531 del 12 luglio 2024 della Sezione I del TAR Catania offre un importante chiarimento sulla necessità del permesso di costruire per queste attività, approfondendo le implicazioni del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380.
La Sentenza del TAR Catania: Nuovi Chiarimenti
Secondo quanto stabilito dal TAR Catania, ai sensi del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, sono soggette a permesso di costruire (precedentemente conosciuto come concessione edilizia) le “occupazioni di suolo mediante deposito di materiali o esposizioni di merci a cielo libero”, a condizione che queste non siano meramente occasionali o estemporanee. Questo chiarimento è particolarmente rilevante in un contesto in cui la distinzione tra attività temporanee e permanenti può risultare complessa e sfumata.
Le Normative Previgenti e il Cambiamento Normativo
Il TAR Catania ha anche fatto riferimento al previgente art. 7, comma 2, del decreto legge 23 gennaio 1982, n. 9, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 marzo 1982, n. 94. Questa normativa, ormai abrogata con l’entrata in vigore del d.P.R. n. 380 del 2001, prevedeva una semplice autorizzazione gratuita per tali opere, purché finalizzate a soddisfare esigenze improvvise o transeunti e non destinate a produrre effetti permanenti sul territorio.
Le Implicazioni della Sentenza
La decisione del TAR Catania chiarisce che l’attuale quadro normativo, rappresentato dal d.P.R. n. 380 del 2001, richiede un approccio più rigoroso per le occupazioni di suolo non occasionali. In pratica, se un’attività di deposito di materiali o esposizione di merci a cielo libero è destinata a durare nel tempo e a produrre effetti permanenti sul territorio, sarà necessario ottenere un permesso di costruire.
Considerazioni Pratiche per Cittadini e Professionisti
Questa sentenza ha importanti implicazioni sia per i professionisti del settore edilizio che per i cittadini. Gli imprenditori e i commercianti che intendono utilizzare il suolo pubblico o privato per depositare materiali o esporre merci devono ora valutare attentamente la durata e la natura dell’occupazione. Se l’attività non può essere considerata occasionale, sarà necessario procedere con la richiesta del permesso di costruire per evitare sanzioni e problematiche legali. I tecnici e i consulenti legali devono quindi essere particolarmente attenti nel fornire le giuste indicazioni ai loro clienti, considerando che una semplice autorizzazione potrebbe non essere più sufficiente in molti casi.
Conclusioni
La sentenza n. 2531 del 12 luglio 2024 del TAR Catania ribadisce l’importanza di una corretta interpretazione delle normative edilizie. Il d.P.R. n. 380 del 2001 stabilisce chiaramente che le occupazioni di suolo mediante deposito di materiali o esposizioni di merci a cielo libero, se non occasionali, richiedono un permesso di costruire. Questo cambiamento rispetto al passato impone a tutti gli operatori del settore una maggiore attenzione e una più scrupolosa osservanza delle norme per evitare conseguenze legali. In un contesto normativo in continua evoluzione, rimanere aggiornati sulle ultime pronunce giurisprudenziali è essenziale per garantire la conformità e la sicurezza delle operazioni sul territorio.




Commenti