La tragica morte di una bambina dimenticata in auto
- Fiorenzo Auteri
- 20 lug 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 23 lug 2024
Il fatto
Il 18 luglio 2024, a Marcon (Venezia), una bambina di un anno è tragicamente deceduta dopo essere stata lasciata chiusa in auto sotto il sole per diverse ore. Secondo le prime ricostruzioni, il padre avrebbe dimenticato la piccola in macchina, causando una tragedia che ha scosso profondamente la comunità. Nonostante l’arrivo tempestivo dell’ambulanza e i tentativi di rianimazione, per la bambina non c’è stato nulla da fare.
Questo drammatico episodio riporta l’attenzione sulla Forgotten Baby Syndrome (FBS), un fenomeno psichiatrico che induce il genitore a dimenticare il figlio in auto, credendo erroneamente che sia altrove.
Dal punto di vista giuridico, tale caso solleva numerose questioni relative alla normativa vigente e alle possibili conseguenze penali e civili per il genitore coinvolto.

La Normativa sui Dispositivi Anti-abbandono
Dal 6 marzo 2020, in Italia è obbligatorio l’uso di dispositivi anti-abbandono per i bambini di età inferiore ai 4 anni, come stabilito dall’articolo 172 del Codice della Strada. Questi dispositivi devono attivarsi automaticamente e segnalare la presenza del bambino nel veicolo al fine di evitare tragedie come quella accaduta oggi.
Conseguenze Penali
In una situazione come quella odierna, le possibili conseguenze penali per il genitore che ha dimenticato il bambino in auto possono essere severe. Le ipotesi di reato più rilevanti potrebbero includere:
1. Omicidio colposo (art. 589 c.p.): Questa fattispecie si configura quando la morte è causata da negligenza, imprudenza o imperizia, o da inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline. In questo caso, la dimenticanza del bambino in auto potrebbe essere considerata una forma di negligenza grave, soprattutto in presenza dell’obbligo di utilizzo dei dispositivi anti-abbandono.
2. Abbandono di persone minori o incapaci (art. 591 c.p.): Questo reato prevede la reclusione da sei mesi a cinque anni per chi abbandona una persona minore degli anni quattordici. Se dall’abbandono deriva la morte, la pena è aumentata fino a 12 anni.
Anche se il genitore non ha intenzionalmente abbandonato la bambina, l’elemento soggettivo del reato potrebbe essere ravvisato nella consapevolezza del rischio derivante dalla propria condotta omissiva.
Conseguenze Civili
Dal punto di vista civilistico, i genitori potrebbero essere chiamati a rispondere per i danni patrimoniali e non patrimoniali derivanti dalla morte della bambina. L’articolo 2043 del Codice Civile prevede l’obbligo di risarcire il danno causato da un fatto illecito, inclusi i danni morali sofferti dai familiari della vittima.
Conclusioni
La tragedia di Marcon sottolinea l’importanza cruciale dell’osservanza delle norme sui dispositivi anti-abbandono e la necessità di una maggiore consapevolezza sui rischi della Forgotten Baby Syndrome. Dal punto di vista giuridico, le conseguenze per il genitore che, seppur involontariamente, causa la morte del proprio figlio possono essere estremamente gravi sia sul piano penale che civile. È fondamentale che i genitori comprendano l’importanza di tali dispositivi non solo per evitare sanzioni, ma soprattutto per prevenire tragedie che possono segnare per sempre le loro vite. Questo caso rappresenta un doloroso promemoria dell’importanza della vigilanza e della responsabilità nella cura dei propri figli, e del ruolo cruciale delle normative volte a proteggere i più vulnerabili.
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