Usufrutto e nuda proprietà: aspetti giuridici e cessione della nuda proprietà a terzi
- Fiorenzo Auteri
- 24 lug 2024
- Tempo di lettura: 3 min
L’usufrutto e la nuda proprietà rappresentano due figure giuridiche fondamentali nel diritto civile italiano, disciplinate dagli articoli 978 e seguenti del Codice Civile. Questi istituti giuridici permettono di separare il diritto di godimento di un bene dal diritto di proprietà, creando una divisione che può offrire soluzioni flessibili per la gestione e la trasmissione del patrimonio.
Definizione di usufrutto e nuda proprietà
Usufrutto: L’usufrutto è il diritto reale di godere di una cosa altrui, mantenendone integra la sostanza, e di percepirne i frutti, naturali e civili. Esso può riguardare beni mobili, immobili, diritti reali e diritti di credito. L’usufruttuario ha quindi il diritto di usare il bene e di trarre da esso ogni utilità che esso può dare, ma è tenuto a rispettare la destinazione economica del bene e a restituirlo alla fine dell’usufrutto.
Nuda proprietà: La nuda proprietà è il diritto di proprietà su un bene sul quale grava l’usufrutto. Il nudo proprietario conserva la titolarità del bene, ma non ha il diritto di goderne fino a quando dura l’usufrutto. Alla cessazione dell’usufrutto, il nudo proprietario riacquista la piena disponibilità del bene.
Durata dell’usufrutto
L’usufrutto può essere costituito per una durata determinata o per tutta la vita dell’usufruttuario. Nel caso di persona giuridica, la durata non può superare i trent’anni. Alla morte dell’usufruttuario, o alla scadenza del termine stabilito, l’usufrutto si estingue e il nudo proprietario riacquista la piena proprietà del bene.
Obblighi e diritti dell’usufruttuario e del nudo proprietario
Obblighi dell’usufruttuario: L’usufruttuario deve usare il bene con la diligenza del buon padre di famiglia, conservandone la destinazione economica. È tenuto a compiere le riparazioni ordinarie e a restituire il bene alla fine dell’usufrutto. Inoltre, deve pagare le imposte e le tasse gravanti sul godimento del bene.
Diritti del nudo proprietario: Il nudo proprietario ha il diritto di alienare la nuda proprietà, di concederla in garanzia e di compiere atti dispositivi che non pregiudichino i diritti dell’usufruttuario. Non può però godere del bene fino alla cessazione dell’usufrutto.
Cessione della nuda proprietà a terzi
La cessione della nuda proprietà è un’operazione giuridica mediante la quale il nudo proprietario trasferisce a un terzo il proprio diritto di nuda proprietà. Questo tipo di cessione comporta diversi aspetti da considerare:
a. Aspetti giuridici della cessione: La cessione della nuda proprietà non necessita del consenso dell’usufruttuario, salvo diversa disposizione contrattuale. Il terzo acquirente diventa il nuovo nudo proprietario, mantenendo invariati i diritti dell’usufruttuario.
b. Effetti della cessione: L’usufrutto rimane invariato e continua a gravare sul bene. L’usufruttuario conserva il diritto di godimento e il nuovo nudo proprietario subentra nei diritti e negli obblighi del precedente nudo proprietario. Alla scadenza dell’usufrutto, il nuovo nudo proprietario acquisisce la piena proprietà del bene.
c. Benefici e rischi: La cessione della nuda proprietà può rappresentare un vantaggio economico per il nudo proprietario, che ottiene liquidità senza perdere immediatamente il godimento del bene. Per l’acquirente, invece, rappresenta un investimento a lungo termine, con la prospettiva di ottenere la piena proprietà alla cessazione dell’usufrutto.
Conclusioni
L’usufrutto e la nuda proprietà rappresentano strumenti giuridici utili per la gestione e la trasmissione dei beni. La cessione della nuda proprietà a terzi offre opportunità di pianificazione patrimoniale, permettendo di ottenere liquidità senza compromettere il godimento immediato del bene. Tuttavia, è fondamentale valutare attentamente gli aspetti giuridici e fiscali della cessione per evitare controversie e garantire la tutela dei diritti di tutte le parti coinvolte.
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