Tipi di Locazione in Italia: Un’Analisi Giuridica
- Fiorenzo Auteri

- 2 ago 2024
- Tempo di lettura: 3 min
La locazione è un contratto disciplinato dal Codice Civile italiano, che consente a una parte (locatore) di concedere a un’altra (conduttore) il godimento di un bene, mobile o immobile, per un periodo di tempo determinato e a fronte del pagamento di un canone. In Italia, la locazione assume diverse forme a seconda dell’oggetto del contratto e della finalità della locazione stessa. Le principali tipologie di locazione sono:
1. Locazione Abitativa
2. Locazione Commerciale
3. Locazione Transitoria
4. Locazione Turistica
5. Locazione Finanziaria
Locazione Abitativa
Disciplina Normativa
La locazione abitativa è regolata principalmente dalla Legge n. 431 del 9 dicembre 1998, che ha riformato la disciplina delle locazioni degli immobili adibiti ad uso abitativo. Essa prevede diverse tipologie di contratti:
• Contratto a Canone Libero (4+4): La durata minima è di quattro anni, rinnovabile automaticamente per altri quattro anni. Il canone è liberamente concordato tra le parti.
• Contratto a Canone Concordato (3+2): Ha una durata di tre anni, rinnovabile di due anni. Il canone è determinato secondo accordi territoriali stipulati tra le associazioni dei proprietari e quelle degli inquilini.
• Contratti Transitori: La durata varia da un minimo di uno a un massimo di diciotto mesi, giustificata da specifiche esigenze transitorie delle parti.
Problematiche e Giurisprudenza
La giurisprudenza in materia di locazione abitativa si è spesso concentrata su questioni relative al mancato pagamento del canone, alla durata del contratto e ai diritti del conduttore. La Corte di Cassazione ha chiarito che, in caso di mancato pagamento del canone, il locatore ha diritto di richiedere lo sfratto per morosità, seguendo una procedura accelerata (Cass. civ., sez. III, sent. n. 1292/2016).
Locazione Commerciale
Disciplina Normativa
Le locazioni commerciali sono regolate dalla Legge n. 392 del 27 luglio 1978. Esse riguardano immobili destinati ad attività commerciali, industriali, artigianali, di interesse turistico, professionale, e altre attività produttive.
• Durata: La durata minima è di sei anni, rinnovabile per altri sei anni. Per attività alberghiere e teatrali, la durata minima è di nove anni, rinnovabile per altri nove anni.
• Indennità per perdita di avviamento: Alla cessazione del contratto per volontà del locatore, il conduttore ha diritto a un’indennità pari a 18 mensilità dell’ultimo canone pagato (21 per attività alberghiere).
Problematiche e Giurisprudenza
Una questione frequentemente affrontata riguarda l’indennità per perdita di avviamento commerciale. La Corte di Cassazione ha stabilito che il conduttore ha diritto a tale indennità anche in caso di risoluzione consensuale del contratto, purché non sia dipesa da sua iniziativa (Cass. civ., sez. III, sent. n. 3756/2014).
Locazione Transitoria
Disciplina Normativa
Le locazioni transitorie, previste dalla Legge n. 431/1998, sono caratterizzate da una durata breve, compresa tra uno e diciotto mesi. Sono utilizzate per soddisfare esigenze temporanee del locatore o del conduttore, che devono essere specificate nel contratto e documentate.
Problematiche e Giurisprudenza
La giurisprudenza ha chiarito che la mancanza di specificazione delle esigenze transitorie rende nullo il contratto nella parte relativa alla durata, convertendolo automaticamente in un contratto a canone libero di quattro anni (Cass. civ., sez. III, sent. n. 22047/2019).
Locazione Turistica
Disciplina Normativa
La locazione turistica non è disciplinata da una normativa specifica, ma trova fondamento nelle disposizioni generali del Codice Civile. Si tratta di contratti di breve durata, solitamente inferiori ai 30 giorni, stipulati per finalità turistiche.
Problematiche e Giurisprudenza
Un aspetto problematico riguarda la tassazione e la regolamentazione delle locazioni turistiche, soprattutto in merito alla registrazione degli ospiti e al pagamento delle imposte di soggiorno. La giurisprudenza ha posto l’accento sull’obbligo dei locatori di rispettare le normative locali relative alla registrazione degli ospiti (TAR Lazio, sent. n. 2270/2019).
Locazione Finanziaria
Disciplina Normativa
La locazione finanziaria, o leasing, è disciplinata dalla Legge n. 124 del 4 agosto 2017 e riguarda beni mobili o immobili. In questo tipo di contratto, una società di leasing acquista un bene e lo concede in uso a un utilizzatore, con la possibilità per quest’ultimo di acquistarlo alla fine del periodo di locazione.
Problematiche e Giurisprudenza
Le principali controversie riguardano la risoluzione del contratto e la restituzione del bene. La giurisprudenza ha stabilito che, in caso di inadempimento dell’utilizzatore, la società di leasing ha diritto alla risoluzione del contratto e al risarcimento del danno (Cass. civ., sez. III, sent. n. 7369/2015).
Conclusioni
La disciplina delle locazioni in Italia è complessa e articolata, riflettendo la diversità delle esigenze abitative e commerciali del paese. La giurisprudenza ha svolto un ruolo fondamentale nel chiarire e interpretare le norme applicabili, garantendo un equilibrio tra i diritti del locatore e quelli del conduttore. Con l’evoluzione delle dinamiche economiche e sociali, è prevedibile che la normativa e la giurisprudenza continueranno ad adattarsi per rispondere alle nuove sfide nel settore delle locazioni.




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