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Ricorso avverso le Cartelle Esattoriali: Tempi di Prescrizione e Decadenza

  • Immagine del redattore: Fiorenzo Auteri
    Fiorenzo Auteri
  • 26 lug 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

l ricorso avverso le cartelle esattoriali è un tema centrale nel diritto tributario e amministrativo italiano. Le cartelle esattoriali rappresentano l’atto mediante il quale l’ente creditore, avvalendosi dell’Agente della Riscossione (oggi Agenzia delle Entrate-Riscossione), richiede il pagamento di tributi, contributi previdenziali, sanzioni amministrative e altre entrate patrimoniali. Questo articolo offre una panoramica delle modalità di ricorso, dei tempi di prescrizione e di decadenza, suddividendo le singole cartelle per materia e competenza.


Tipologie di Cartelle Esattoriali per Materia e Competenza

Le cartelle esattoriali possono riguardare diverse materie, ciascuna delle quali segue specifiche normative e prassi giuridiche. Ecco le principali categorie:


1. Tributi Statali:

IRPEF, IRES, IVA: Questi tributi sono di competenza dell’Agenzia delle Entrate. Il contribuente può presentare ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale.

Tempi di decadenza: La cartella deve essere notificata entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello in cui l’accertamento è divenuto definitivo (art. 25, D.P.R. n. 602/1973).

Tempi di prescrizione: Il termine di prescrizione è generalmente di cinque anni, ai sensi dell’art. 2948 c.c.


2. Contributi Previdenziali:

INPS, INAIL: Le cartelle per contributi previdenziali sono emesse dagli enti previdenziali e sono di competenza del Tribunale Ordinario, sezione lavoro.

• Tempi di decadenza: L’ente deve notificare la cartella entro cinque anni dalla data in cui il contributo doveva essere versato.

Tempi di prescrizione: La prescrizione è quinquennale, secondo quanto previsto dall’art. 3, comma 9, legge n. 335/1995.


3. Sanzioni Amministrative:

Multe per violazioni del Codice della Strada: La competenza è del Giudice di Pace.

Tempi di decadenza: La cartella deve essere notificata entro due anni dalla data di esecutività del verbale.

Tempi di prescrizione: La prescrizione è quinquennale, ai sensi dell’art. 209 c.d.s.


4. Tributi Locali:

IMU, TARI, TASI: Questi tributi sono di competenza degli enti locali e il ricorso va presentato alla Commissione Tributaria Provinciale.

Tempi di decadenza: La cartella deve essere notificata entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello in cui l’accertamento è divenuto definitivo.

Tempi di prescrizione: La prescrizione è quinquennale, ai sensi dell’art. 2948 c.c.


Procedure di Ricorso

Il ricorso contro una cartella esattoriale deve essere presentato entro termini specifici, che variano a seconda della natura del debito:

Tributi Statali e Locali: Il ricorso deve essere presentato entro 60 giorni dalla notifica della cartella.

Contributi Previdenziali: Il termine per il ricorso è di 40 giorni.

Sanzioni Amministrative: Il ricorso al Giudice di Pace deve essere presentato entro 30 giorni dalla notifica.


Conclusione

Conoscere i tempi di prescrizione e decadenza delle cartelle esattoriali è essenziale per un’adeguata difesa dei diritti dei contribuenti.

È fondamentale verificare la correttezza della notifica e agire tempestivamente per evitare il consolidamento del debito. In caso di dubbi, è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista del settore per una consulenza specifica.

La complessità delle normative richiede un’attenzione particolare alle singole casistiche e alla giurisprudenza costante, per garantire una difesa efficace e tempestiva contro eventuali errori o abusi nell’emissione delle cartelle esattoriali.




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