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La responsabilità della pubblica amministrazione in caso di danni da buca stradale

  • Immagine del redattore: Fiorenzo Auteri
    Fiorenzo Auteri
  • 2 ago 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Introduzione

Gli incidenti stradali causati da buche stradali rappresentano un problema rilevante in termini di sicurezza e responsabilità giuridica. Quando un veicolo subisce danni a causa di una buca stradale, è possibile che il proprietario del veicolo abbia diritto a un risarcimento, a condizione che vengano soddisfatti determinati requisiti legali.


Normativa di riferimento

La responsabilità della pubblica amministrazione per i danni cagionati dalle cose in custodia è disciplinata dall’articolo 2051 del Codice Civile italiano, il quale prevede che “ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”. Inoltre, l’articolo 2043 del Codice Civile dispone che “qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”.


Presupposti per il risarcimento

Per ottenere il risarcimento dei danni subiti a causa di una buca stradale, il danneggiato deve dimostrare:


1. L’esistenza della buca: Deve essere provata la presenza della buca sulla strada e la sua pericolosità.


2. Il nesso causale: È necessario dimostrare che il danno è stato causato direttamente dalla buca.


3. La responsabilità dell’ente proprietario della strada: Il danneggiato deve provare che l’ente proprietario della strada non ha adempiuto ai propri obblighi di manutenzione.


Onere della prova

Secondo la giurisprudenza della Corte di Cassazione (cfr. Cass. Civ., sez. III, 18 febbraio 2014, n. 3803), l’onere della prova del danneggiato riguarda la dimostrazione della presenza della buca e del nesso causale tra questa e il danno subito. La pubblica amministrazione, invece, per liberarsi dalla responsabilità, deve provare che l’evento dannoso è stato causato da un caso fortuito.


Caso fortuito

Il caso fortuito può essere costituito da un evento imprevedibile e inevitabile, come, ad esempio, una pioggia intensa e improvvisa che ha causato il deterioramento della strada in tempi brevissimi. In assenza di prova di un caso fortuito, la responsabilità dell’ente pubblico è generalmente confermata.


Procedura per il risarcimento

1. Documentazione del danno: È fondamentale raccogliere prove del danno subito e della causa del danno, come fotografie della buca e dello pneumatico danneggiato.


2. Denuncia all’autorità competente: Segnalare l’incidente e i danni subiti alle autorità locali, come il Comune o la Provincia, proprietari della strada.


3. Richiesta di risarcimento: Inviare una richiesta di risarcimento danni all’ente proprietario della strada, allegando tutta la documentazione raccolta.


4. Procedura giudiziaria: In caso di mancato riscontro o rifiuto del risarcimento, è possibile adire le vie legali presentando un ricorso al giudice competente.


Conclusione

La responsabilità per i danni causati da buche stradali ricade sull’ente proprietario della strada, salvo che quest’ultimo non provi il caso fortuito. È fondamentale per il danneggiato raccogliere e presentare prove concrete dell’incidente e del danno subito per poter ottenere un giusto risarcimento. La giurisprudenza consolidata della Corte di Cassazione conferma la necessità di una rigorosa verifica degli obblighi di manutenzione delle strade da parte della pubblica amministrazione.



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