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La Giurisdizione sui Reati Compiuti nel Territorio dello Stato della Città del Vaticano da Cittadini Italiani

  • Immagine del redattore: Fiorenzo Auteri
    Fiorenzo Auteri
  • 8 ago 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

Introduzione

Il caso di un soggetto italiano che commette un reato nel territorio dello Stato della Città del Vaticano solleva questioni complesse di diritto penale internazionale e di cooperazione giudiziaria tra Stati. La peculiarità della situazione deriva dalla natura sovrana e indipendente del Vaticano, nonché dalla presenza di accordi bilaterali tra lo Stato italiano e la Santa Sede. Questo articolo esamina la normativa applicabile e le modalità di esercizio della giurisdizione in tali casi.


Il Contesto Normativo

La Sovranità del Vaticano

Lo Stato della Città del Vaticano è una monarchia assoluta elettiva con il Papa come capo di Stato. È riconosciuto a livello internazionale come entità sovrana e indipendente, con una propria legislazione penale e organi giurisdizionali. La sua sovranità implica che i reati commessi nel suo territorio sono, in prima istanza, soggetti alla sua giurisdizione.

I Patti Lateranensi

La relazione tra Italia e Vaticano è regolata dai Patti Lateranensi del 1929, che stabiliscono un quadro di mutuo riconoscimento e cooperazione. Tali accordi, e in particolare il Trattato del Laterano e il Concordato, disciplinano vari aspetti della convivenza tra i due Stati, inclusa la materia penale.

La Legge Penale Italiana

Il codice penale italiano contiene disposizioni specifiche in materia di reati commessi all’estero da cittadini italiani. In particolare, l’articolo 7 del codice penale prevede che i cittadini italiani possano essere perseguiti in Italia per reati commessi all’estero, a condizione che il reato sia punibile anche nel luogo di commissione.


Giurisdizione e Cooperazione Giudiziaria

Giurisdizione Vaticana

Nel caso di un reato commesso nel territorio del Vaticano, la giurisdizione principale è quella del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano. Tale Tribunale è competente a giudicare tutti i reati commessi nel proprio territorio, indipendentemente dalla nazionalità del colpevole. Le pene e le procedure sono disciplinate dalla legge vaticana.

Estradizione e Trasferimento di Procedimenti

In base agli accordi bilaterali, l’Italia e il Vaticano possono cooperare in materia di estradizione e trasferimento di procedimenti penali. L’estradizione può essere richiesta dall’Italia per processare il cittadino italiano nel proprio territorio, purché sussistano le condizioni previste dalla legge. Tuttavia, il Vaticano ha la facoltà di decidere se concedere o meno l’estradizione, basandosi sui principi di sovranità e reciprocità.

Applicazione della Legge Italiana

Nel caso in cui il Vaticano conceda l’estradizione o trasferisca il procedimento, il cittadino italiano sarà giudicato secondo le leggi italiane. L’articolo 9 del codice penale italiano prevede che i reati commessi all’estero da cittadini italiani siano perseguiti in Italia, se punibili anche nel luogo di commissione e se l’autore del reato si trova sul territorio italiano.


Questioni Pratiche e Giurisprudenza

Esempi Giurisprudenziali

Vi sono stati casi nella giurisprudenza italiana che hanno affrontato la questione della giurisdizione su reati commessi nel territorio vaticano. Un esempio emblematico è rappresentato dalle indagini riguardanti reati finanziari commessi da funzionari vaticani, dove la cooperazione tra le autorità italiane e vaticane è stata essenziale.

Problematiche di Cooperazione

Una delle principali problematiche risiede nella discrezionalità del Vaticano nel concedere l’estradizione. La mancanza di un trattato di estradizione specifico tra Italia e Vaticano può complicare le procedure, richiedendo negoziazioni diplomatiche caso per caso. Inoltre, le differenze nelle leggi penali e nelle procedure giudiziarie possono creare ulteriori ostacoli.


Conclusioni

Il caso di un cittadino italiano che commette un reato nel territorio dello Stato della Città del Vaticano evidenzia la complessità della giurisdizione penale in un contesto di sovranità condivisa e cooperazione internazionale. Mentre il Vaticano ha la giurisdizione primaria sui reati commessi nel suo territorio, l’Italia può esercitare la propria giurisdizione attraverso meccanismi di estradizione e trasferimento di procedimenti, nel rispetto degli accordi bilaterali e delle normative internazionali.

La cooperazione tra Italia e Vaticano è essenziale per garantire che la giustizia sia effettivamente amministrata, rispettando al contempo.





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