La Differenza tra Interrogatorio di Indiziato e Indagato nel Procedimento Penale Italiano
- Fiorenzo Auteri
- 5 ago 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Nel contesto del diritto penale italiano, le fasi delle indagini preliminari rappresentano un momento cruciale per la raccolta di elementi probatori e per la determinazione delle responsabilità penali. Due figure centrali in questa fase sono l’indiziato e l’indagato, che, sebbene spesso confuse, godono di tutele e diritti differenti, specialmente quando sottoposte ad interrogatorio.
Definizioni e Distinzione
Indiziato: Il termine si riferisce a una persona sospettata di aver commesso un reato sulla base di elementi indiziari, ovvero fatti o circostanze che, pur non essendo prove dirette, suggeriscono il suo coinvolgimento. Gli indizi non costituiscono una prova certa, ma formano un quadro di sospetti che giustifica l’inizio delle indagini.
Indagato: Si tratta di una persona contro la quale il pubblico ministero ha formalmente iscritto il nome nel registro degli indagati perché ritiene possa essere responsabile di un reato specifico. Questa iscrizione avviene sulla base di elementi concreti che giustificano l’apertura di un procedimento formale. L’indagato gode di diritti e garanzie specifiche previsti dal codice di procedura penale.
Interrogatorio dell’Indiziato
Quando una persona è interrogata come indiziato, il procedimento non prevede l’applicazione di tutte le garanzie formali previste per l’indagato. Le caratteristiche principali di questo tipo di interrogatorio sono:
1. Assistenza Legale: L’indiziato non ha diritto alla presenza obbligatoria di un avvocato durante l’interrogatorio. Tuttavia, se durante l’interrogatorio emergono elementi sufficienti per l’iscrizione nel registro degli indagati, l’interrogatorio deve essere sospeso immediatamente e alla persona deve essere garantito il diritto alla difesa.
2. Informazione sulle Accuse: Non sussiste l’obbligo di informare formalmente l’indiziato delle accuse specifiche prima dell’interrogatorio, a meno che non venga successivamente riconosciuto come indagato durante il colloquio.
3. Verbale di Interrogatorio: Viene redatto un verbale dell’interrogatorio, ma non vi sono obblighi specifici riguardanti la sottoscrizione e la presenza di un difensore.
Interrogatorio dell’Indagato
L’interrogatorio dell’indagato è regolato da norme precise che garantiscono un quadro di tutele e diritti ben definiti:
1. Diritti di Difesa: L’indagato ha diritto a essere assistito da un avvocato durante l’interrogatorio. Qualora non abbia un avvocato di fiducia, ne viene nominato uno d’ufficio. La presenza dell’avvocato è obbligatoria e l’interrogatorio non può procedere senza tale assistenza.
2. Informazione sulle Accuse: L’indagato deve essere informato delle accuse a suo carico e degli elementi di prova su cui queste si basano, come previsto dall’art. 294 del codice di procedura penale. Questa informazione deve essere fornita prima dell’inizio dell’interrogatorio.
3. Verbale di Interrogatorio: Il verbale dell’interrogatorio deve essere dettagliato e sottoscritto dall’indagato, dal suo avvocato e dall’autorità che conduce l’interrogatorio, garantendo così la trasparenza e la correttezza del procedimento.
4. Garanzie Procedurali: L’indagato ha il diritto di rifiutarsi di rispondere alle domande senza che ciò possa essere considerato come ammissione di colpevolezza, in conformità con l’art. 64 del codice di procedura penale.
Conclusioni
La distinzione tra l’interrogatorio dell’indiziato e quello dell’indagato è di fondamentale importanza nel procedimento penale italiano, poiché garantisce che i diritti della persona sospettata siano adeguatamente protetti in ogni fase dell’indagine. Mentre l’indiziato è sottoposto a un trattamento meno garantito, l’indagato gode di tutele formali che assicurano un equo processo e il rispetto dei diritti di difesa. Comprendere queste differenze è essenziale per chi opera nel campo del diritto penale, al fine di garantire il rispetto delle normative e la tutela dei diritti individuali.
Commentaires