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La Configurazione del Reato di Disturbo delle Occupazioni o del Riposo delle Persone ai Sensi dell’Art. 659 c.p.: Aspetti Teorici e Applicazione Pratica

  • Immagine del redattore: Fiorenzo Auteri
    Fiorenzo Auteri
  • 5 ago 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

Introduzione

Il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, disciplinato dall’art. 659 del Codice Penale italiano, è un tema di notevole rilevanza nel diritto penale, soprattutto in un contesto urbano dove la coabitazione ravvicinata può frequentemente generare conflitti legati alla quiete pubblica. Questo articolo si propone di analizzare i requisiti normativi di tale fattispecie criminosa, ponendo particolare attenzione agli elementi soggettivi e oggettivi richiesti per la sua configurazione e alle modalità pratiche di denuncia.


L’Art. 659 del Codice Penale

L’art. 659 c.p. prevede che:

“Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, cagiona o non impedisce il cessare del disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, è punito con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a trecentonove euro.”


Questo articolo si rivolge a tutti coloro che, attraverso rumori molesti, schiamazzi o l’uso improprio di dispositivi sonori, perturbano le attività quotidiane o il riposo degli individui, contribuendo al mantenimento della quiete pubblica.


Elementi Oggettivi del Reato

Per la configurazione del reato in esame, è necessaria la presenza di determinati elementi oggettivi:


1. Condotta: Deve consistere nella produzione di rumori, schiamazzi o segnali acustici che risultino molesti.


2. Effetto Disturbante: Il rumore deve essere tale da poter disturbare una collettività indeterminata di persone. Non è sufficiente che il disturbo sia percepito da una singola persona isolata; deve avere la potenzialità di influire sulla quiete pubblica.


Elementi Soggettivi del Reato

L’elemento soggettivo può essere costituito sia dal dolo che dalla colpa:


1. Dolo: La volontà di causare rumore o disturbo, consapevoli delle possibili conseguenze sulla quiete pubblica.


2. Colpa: La condotta può essere anche colposa, risultante da negligenza, imprudenza, imperizia o mancata osservanza di norme regolamentari. La giurisprudenza ha chiarito che è sufficiente la potenzialità lesiva del comportamento per configurare il reato.


Applicazione Pratica: Il Caso dell’Allarme Incessante

Consideriamo il caso pratico in cui un allarme di una banca suona ininterrottamente per oltre un’ora in piena notte, disturbando il riposo dei residenti di un palazzo sovrastante. In tale circostanza, si può configurare il reato di cui all’art. 659 c.p. per le seguenti ragioni:


1. Condotta Molesta: Il suono dell’allarme, prolungato nel tempo, è chiaramente idoneo a disturbare il riposo delle persone.


2. Potenzialità del Disturbo: Il rumore è tale da poter disturbare una pluralità indeterminata di persone, non limitandosi a un singolo individuo.


3. Comportamento Colposo: La banca può essere ritenuta colpevole per non aver adottato le misure necessarie per evitare il prolungato suono dell’allarme, configurando un comportamento negligente.


Procedura di Denuncia

Per tutelare i propri diritti, un residente può procedere con una segnalazione iniziale ai Carabinieri e successivamente formalizzare una denuncia:


1. Segnalazione Iniziale: Chiamare i Carabinieri per segnalare il disturbo e richiedere un intervento immediato.


2. Formalizzazione della Denuncia: Presentare una denuncia scritta presso una stazione dei Carabinieri o direttamente alla Procura della Repubblica, allegando prove documentali come registrazioni audio e testimonianze.


Conclusione

Il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, disciplinato dall’art. 659 c.p., svolge una funzione essenziale nella tutela della quiete pubblica. La configurazione di tale reato non richiede la volontà di provocare rumore, essendo sufficiente un comportamento colposo. La giurisprudenza ha chiarito che il disturbo deve avere la potenzialità di influenzare una collettività indeterminata di persone. In casi pratici come quello dell’allarme incessante, è fondamentale procedere con una segnalazione immediata e una successiva formalizzazione della denuncia per garantire una corretta gestione del problema da parte delle autorità competenti.





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