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l Risarcimento del Danno da Errato Taglio di Capelli: Aspetti Giuridici

  • Immagine del redattore: Fiorenzo Auteri
    Fiorenzo Auteri
  • 25 lug 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Nel contesto dei servizi offerti dai parrucchieri, può capitare che il risultato ottenuto non corrisponda alle aspettative del cliente. In questi casi, è possibile chiedere un risarcimento per il danno subito? Analizziamo gli aspetti giuridici e le pronunce della Corte di Cassazione in materia.


Il Contratto di Prestazione d’Opera

Il rapporto tra parrucchiere e cliente è disciplinato dal contratto di prestazione d’opera, regolato dagli articoli 2222 e seguenti del Codice Civile. Il parrucchiere si impegna a eseguire una determinata opera (il taglio di capelli) e ha l’obbligo di svolgere il lavoro con la diligenza del buon professionista.


Diligenza e Standard di Qualità

L’art. 1176 c.c. stabilisce che, nell’adempimento delle obbligazioni inerenti all’esercizio di un’attività professionale, la diligenza deve valutarsi con riguardo alla natura dell’attività esercitata. Il parrucchiere, quindi, deve rispettare gli standard professionali generalmente accettati nel settore.


Il Danno da Errato Taglio di Capelli

Se il parrucchiere esegue un taglio diverso da quello richiesto o danneggia i capelli, il cliente può invocare il risarcimento del danno. Secondo la giurisprudenza, il danno risarcibile può comprendere:

Danno materiale: eventuali spese sostenute per rimediare al danno, come trattamenti ricostruttivi o ulteriori tagli.

Danno morale: il disagio psicologico e sociale derivante dall’aspetto esteriore compromesso.


Onere della Prova

Spetta al cliente dimostrare il danno subito e il nesso causale tra l’errato taglio e il danno stesso. È utile conservare eventuali prove documentali, come fotografie del taglio, testimonianze e preventivi di spese ulteriori.


Conclusioni

Il cliente insoddisfatto da un errato taglio di capelli ha diritto al risarcimento dei danni subiti, sia materiali che morali, purché riesca a dimostrare il danno e il nesso causale. La giurisprudenza offre diversi spunti e casi che confermano tale diritto, rafforzando la posizione del consumatore nel rapporto contrattuale con il parrucchiere.


Suggerimenti Pratici

Comunicazione Chiara: Descrivere con precisione il taglio desiderato e, se possibile, mostrare fotografie al parrucchiere.

Documentazione: Conservare prove dell’errato taglio e delle spese sostenute per eventuali riparazioni.

Consulenza Legale: Rivolgersi a un avvocato per valutare la possibilità di richiedere un risarcimento e preparare la documentazione necessaria. L’errato taglio di capelli, sebbene possa sembrare un inconveniente banale, può avere conseguenze significative sulla vita del cliente. Conoscere i propri diritti e le modalità per ottenere giustizia è fondamentale per tutelarsi adeguatamente.




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